CONSOLIDAMENTO DEBITI CATTIVI PAGATORI

Consolidamento debiti cattivi pagatori

Il consolidamento debiti per cattivi pagatori può essere richiesto anche da chi in passato non è riuscito a far fronte a tutte le rate dei prestiti, del mutuo e dei finanziamenti accesi e quindi l’istituto di credito ha segnalato questo nominativo a Crif.

Ogni volta che tu o un’azienda richiede un prestito, un mutuo o un finanziamento ad un istituto di credito questa richiede alla Centrale Rischi una sorta di “curriculum” della persona. In particolare vengono richieste informazioni su come la persona o l’azienda ha restituito finanziamenti in passato, ha mai pagato una rata in ritardo, ha richiesto dilazioni, ha richiesto di diminuire le rate o di allungare i tempi di restituzione. Le Centrali Rischi danno alle banche il comportamento del soggetto sui pagamenti delle rate di qualsiasi tipo di finanziamento o mutuo.

Questi dati vengono valutati dagli istituti di credito per decidere che tipo di garanzie soprattutto comportamentali offre il richiedente del consolidamento debiti. Ovviamente più si è stati puntuali nel rimborso delle rate più questa valutazione di “comportamento” sarà alta.

È da notare che una valutazione bassa viene data anche alle persone che hanno richiesto uno o più prestiti in passato o anche un consolidamento debiti o un consolidamento debiti per mutuo che sono riuscite a ridare i soldi con anticipo!!! Questo accade perché molti finanziamenti hanno durata superiore all’anno e quindi le banche quando fanno il bilancio preventivo conteggiano nelle entrate anche i soldi che il debitore paga come interessi, per esempio calcolano che il signor Rossi pagherà il Suo prestito per 5 anni. Se dopo tre anni il debito viene saldato alla banca mancano ben due anni di interessi compromettendo a medio termine le aspettative di guadagno della banca. Il mancato pagamento di una rata allo stesso modo altera le previsione di budget del bilancio dell’istituto di credito.

I sistemi di informazione creditizi (SIC) ai quali le banche italiane, gli intermediari finanziari professionisti e i mediatori creditizi si rivolgono per valutare le garanzie che un richiedente può dare sono sia privati che pubblici. I Sic pubblici sono gestiti dalla Banca d’Italia e insieme a quelli privati (il più conosciuto è Eurisc Crif) forniscono dati puntuali e precisi su quanto gli italiani siano indebitati e sulla loro capacità di far fronte ai loro debiti.

Una persona può essere considerata un cattivo pagatore perché non è riuscito a pagare una rata, ma non per questo non ha la possibilità di richiedere un prestito per consolidamento debiti. Il consiglio di massima che è necessario dare alle persone che hanno acceso più finanziamenti è quello di pagare totalmente più rate possibile e lasciarne solo una scoperta. Questa metodica migliorerà la reputazione presso il Crif e quindi si avranno più possibilità di ottenere un consolidamento debiti come prestito, finanziamento o mutuo.

La segnalazione al Crif non è concomitante con il mancato saldo della rata, ma l’istituto di credito erogante deve avvisare il debitore, di solito con raccomandata con ricevuta di ritorno, almeno 15 giorni prima che i dati vengano comunicati al Crif.

Se sei stato segnalato al Crif il consolidamento debiti per cattivi pagatori è un’ottima soluzione perché ti permette di costruire la rata in base alle tue reali e attuali esigenze. Inizia a richiedere delle nuove condizioni ed accordi alle finanziarie e alle banche con i quali hai già rapporti, nella maggior parte dei casi potrebbero accettare le tue richieste. Se non lo faranno rivolgiti ad altre banche e cerca anche on line una soluzione, sicuramente troverai un istituto di credito che accoglierà le tue richieste e dopo 12/36 mesi sarai cancellato dalla lista dei cattivi pagatori.

Le modalità di cancellazioni sono queste:

  • fino a 2 rate non pagate – 12 mesi dopo la comunicazione di regolarizzazione
  • da 3 a più rate non rimborsate – 24 mesi dopo la comunicazione di regolarizzazione
  • mancato rimborso totale – 36 mesi dalla data di estinzione prevista

Consolidamento debiti cattivi pagatori e reputazione creditizia (non unico fattore ad essere considerato dalle banche)

Il consolidamento debiti per cattivi pagatori è un utile strumento in particolare per le persone che sono state segnalate e Crif e vengono considerata dagli istituti di credito e delle finanziarie cattivi pagatori perché permette loro di ricostruire e restaurare la propria reputazione creditizia.

Quando si chiede un prestito, un mutuo o un finanziamento in banca o presso una finanziaria l’ente a cui avete chiesto i soldi chiede informazioni su di Voi a Crif cioè alla centrale rischi. Il Crif trasmette all’ente tutti i dati relativi a prestiti e finanziamenti che avete acceso in passato, se siete stati puntuali nella restituzione delle rate secondo i termini concordati e a quanti enti diversi vi siete rivolti per ottenere il finanziamento. Tutti questi dati concorrono a stilare un giudizio sulla reputazione creditizia del cliente.

I dati vengono trasmessi in tempo reale on line e una richiesta a Crif blocca tutte le altre richieste di dati per due settimane, per questo motivo è buona norma attendere due settimane prima di inoltrare un’altra richiesta di consolidamento debiti, o di finanziamento o di prestito ad un altro ente. Quando una banca viene a sapere che avete fatto richiesta dello stesso consolidamento debiti presso un altro istituto di credito riceverete una valutazione negativa delle vostra reputazione creditizia.

Le reputazione creditizia non è il solo parametro preso in considerazione dalla banca per concordare un consolidamento debiti per cattivi pagatori. Un altro parametro sono le garanzie che offrite che possono essere sia mobili (come per esempio titoli di Stato, obbligazioni o azioni del mercato finanziario, libretti di risparmio) oppure immobili come per esempio una casa o un capannone nel caso di una persona giuridica. Per quanto riguarda le garanzie è anche possibile accordarsi con un garante che in caso di vostro mancato pagamento si occuperà in vostra vece di saldare le rate del consolidamento debiti.

Oltre alla reputazione creditizia e alle garanzie che offrite per il prestito per consolidamento debiti la banca valuta anche la vostra esposizione debitoria, cioè il rapporto che esiste tra le entrate del vostro nucleo famigliare e le uscite. Il totale delle rate che una famiglia deve pagare deve essere al massimo del 20%, questo dato è conosciuto come il quinto dello stipendio oppure del 30%.

Per esempio se le entrate sono di € 1.000 e chiedo un consolidamento debiti per cattivi pagatori con una rata di € 100 probabilmente il prestito verrà concesso perché la rata non supera il quinto dello stipendio; se la mia entrata mensile è di € 3.500 e chiedo un consolidamento debiti con una rata di € 900 probabilmente il prestito non mi verrà concesso perché la rata eccede di € 200 il massimo della mia esposizione debitoria.

Quando richiedere un consolidamento debiti per cattivi pagatori?

Un consolidamento debiti per cattivi pagatori per prestiti, finanziamenti, mutui o liquidità è uno strumento molto valido per mettere ordine nella propria contabilità sia aziendale che famigliare, è comodo da gestire perché la rata è costante e deve essere pagata ogni mese sempre lo stesso giorno e aiuta sia le aziende che le famiglie a stilare una programmazione a lungo termine. Programmare spese certe è un ottimo modo di gestione sia della liquidità che una difesa per far fronte agli imprevisti. La contabilità di un nucleo famigliare dovrebbe essere gestita esattamente come la contabilità di una piccola azienda: programmare le spese sia correnti (la spesa, le bollette, le spese di studio per i figli) che quelle di investimento (mutuo per la casa, comprare l’auto o i mobili), non spendere mai di più delle risorse disponibili e tenere sempre un piccolo fondo a disposizione per le spese impreviste come per esempio quelle per il medico e la salute o in caso di guasti agli impianti della casa o in caso di disastri metereologici come per esempio incendi e allagamenti.

Spesso la contabilità delle famiglie ha una corta visione mensile e se c’è una spesa da fare si ricorre ad un finanziamento o a un prestito. Nel tempo tutte le rate si accumulano fino a non permettere più una gestione a lungo termine del patrimonio e delle finanze famigliari. Se è questa la tua situazione il consolidamento debiti è un valido strumento finanziario per mettere ordine nella tua contabilità. Alcuni esempi concreti li puoi trovare qui in consolidamento debiti: come funziona e in mutuo consolidamento debiti e liquidità.

Se hai due o più rate da pagare mensilmente il consolidamento debiti per cattivi pagatori può essere un ottimo strumento anche per accedere a nuovi prestiti. Il totale delle rate mensili che una famiglia paga mensilmente non può eccedere il 20% (comunemente chiamato quinto dello stipendio) o il 30% delle entrate del nucleo famigliare o della persona fisica. Per esempio se le entrate complessive mensili di una famiglia sono € 1.000 il totale delle rate non può eccedere i € 200 (somma di una o più rate). La stessa famiglia con il consolidamento debiti per finanziamenti può trasformare tante rate in un’unica rata più bassa, per esempio dopo l’operazione di consolidamento ha da pagare una sola rata di € 150. Questa diminuzione permette di accedere, in caso di spesa non preventivata ed improvvisa per esempio, ad un prestito con una rata di € 50 mensili, oppure semplicemente si avranno € 50 in più da spendere ogni mese.

Non è difficile accedere a finanziamenti per consolidamento debiti, ma nella gestione economica di una famiglia e di un’impresa è sempre meglio prevenire e programmare che intervenire quando il danno è già fatto. Il consiglio è quello di programmare anche a lungo termine sia le entrate (per esempio un nuovo lavoro o l’assunzione a tempo indeterminato di un figlio) che le uscite.

La programmazione inoltre dà il tempo sufficiente a valutare i pro e i contro di ogni proposta di prestito di consolidamento debiti senza essere costretti ad affidarsi ad un’unica proposta semplicemente perché mette i soldi a disposizione in più breve tempo rispetto alle altre.

Avere a disposizione più preventivi di consolidamento debiti (anche per cattivi pagatori) permette di rivolgersi a più istituti di credito con la prova concreta che i concorrenti offrono condizioni migliori quindi è possibile che gli operatori, per accaparrarsi il cliente, rivedano le condizioni verso il basso e/o ci offrano accordi a noi molto più favorevoli come per esempio portare a zero le spese per il nostro conto corrente nella banca.

Una buona abitudine per migliorare la gestione del bilancio famigliare quando si richiede un qualsiasi finanziamento o un consolidamento debiti per cattivi pagatori è quella di fissare la rata con scadenza a circa 10 giorni di distanza dall’accredito dello stipendio sul conto corrente o dal giorno in cui abbiamo nelle nostre disponibilità l’entrata più alta delle famiglia. Questo permetterà di non usare il fido di conto corrente e di non rimanere mai senza soldi a causa delle valute delle banche, per esempio è da ricordare che nel caso che una rata scada un sabato 31 il prelievo viene effettuato venerdì 30 e non lunedì 2.

Risparmia richiedendo il preventivo online! Potrai confrontare la rata, i tassi di interesse (tan e taeg), durata e tutte le condizioni applicate dai vari istituti di credito.

Puoi richiedere tramite queste pagine preventivi per prestiti e finanziamenti consolidamento debiti e mutui di consolidamento. Tutti questi prodotti finanziari sono disponibili in molti casi anche per cattivi pagatori segnalati al crif (consolidamento debiti cattivi pagatori).